Responsabilità per colpa medica: nuovi principi di legittimità alla luce della riforma Gelli-Bianco

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"Il nuovo quadro disciplinare dettato dall’art.590–sexies c.p. (disposizione introdotta dalla legge n. 24 del 2017) non trova applicazione negli ambiti che, per qualunque ragione, non siano governati da linee guida, né nelle situazioni concrete in cui tali raccomandazioni debbano essere radicalmente disattese per via delle peculiarità della condizione del paziente o per qualunque altra ragione imposta da esigenze scientificamente qualificate. Da ultimo, non trova applicazione nelle condotte che, sebbene poste in essere dell’ambito di approccio terapeutico regolato da linee guida pertinenti e appropriate, non risultino per nulla disciplinate in quel contesto regolativo." Così si è espressa la quarta sezione della Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 28187-2017.

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