Infermieri responsabili di omicidio colposo per omessa sorveglianza nei confronti del paziente psichiatrico

martello
In tema di causalità, il nesso tra condotta ed evento sussiste non solo in virtù del coefficente di probabilità statistica, ma anche ad esito di un giudizio di "elevata probabilità logica, fondato, oltre che su un ragionamento deduttivo, anche su un giudizio di tipo induttivo circa il ruolo salvifico della condotta omessa". La Suprema Corte torna ad esprimersi su un orientamento ormai consolidato, respingendo, con questa recente pronuncia, il ricorso proposto dagli operatori di reparto di una struttura sanitaria, condannati della Corte di Assise d'Appello di Cagliari per non aver adeguatamente vigilato su un paziente affetto da disturbi mentali, trovato morto dopo essersi allontanato. Il ragionamento logico offerto dalla Corte consente di affermare che, con elevata probabilità, il personale sanitario avrebbe scongiurato l'evento morte, se avesse sorvegliato correttamente il paziente.

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