Diritto ambientale: nuove regole per terre e rocce da scavo

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo testo normativo che riforma e mira a semplificare la disciplina, in tema di diritto ambientale, delle terre e rocce da scavo. Pià precisamente, il D.P.R. n. 120 del 13 giugno 2017 ed entrato in vigore il 22 agosto scorso, dispone che le terre e rocce da scavo, siano qualificate come sottoprodotti e non come rifiuti, con conseguente e importante snellimento della relativa procedura di gestione. L'art. 4 stabilisce i criteri con cui le terre e rocce da scavo "generate in cantieri di piccole dimensioni, in cantieri di grandi dimensioni e in cantieri di grandi dimensioni non sottoposti a VIA e AIA, siano qualificati come sottoprodotti e non come rifiuti". I successivi articoli, delineano poi le condizioni da rispettare, pena la riclassificazione in rifiuto.

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